L’Empoli subisce un altro sonoro schiaffo in casa contro la Roma e rallenta un po’ la marcia dopo un girone di andata straordinario. A dirla tutta un po’ di preoccupazione emerge se pensiamo che nelle ultime 5 partite di campionato gli azzurri hanno subìto ben 17 reti e perso diversi giocatori per infortunio. La sosta al momento giusto, quindi, per fare il punto della situazione e per cercare di rimettere ordine ad un assetto che sembra necessitare di un intervento mirato. Ma non può essere colpa soltanto della difesa, magari basta solo ritrovare un minimo equilibrio di squadra e limare le disattenzioni. La filosofia è sempre stata la stessa, non è cambiata di un centimetro nel tempo.
Giova ricordare che l’Empoli ha sempre preso gol al “Castellani”, che in 10 partite su 12 ha incassato almeno 2 gol e in generale soltanto per 3 volte (quindi sempre in trasferta) ha terminato la partita non subendo gol e tra queste le gare con Juventus e Napoli, contro ogni pronostico. Come dicevo prima serve solo capire il perché si sia registrato un’innalzamento della media dei gol subìti e le variabili possono essere diverse senza necessariamente puntare il dito sulla difesa. Ci sono gli infortuni, sinceramente troppi concentrati nello stesso periodo; può esserci una fisiologica stanchezza; un centrocampo che non riesce più a fare da schermo alla difesa; incontri ravvicinati contro squadre forti e, perchè no, un periodo in cui gira così.
La Roma, per esempio, ha capitalizzato al massimo le occasioni avute nel primo tempo mentre l’Empoli, nella ripresa, a parità di occasioni ha fatto la metà dei gol dei giallorossi. Non vuol dire niente, non vuole essere una giustificazione, perché la partita era ormai nettamente influenzata dal risultato della prima frazione, ma probabilmente in questo momento la squadra capitola più facilmente rispetto a qualche settimana fa. Allo staff il compito di capirne la causa tra quelle sopra citate.
C’è un mercato aperto al quale la società potrebbe attingere soprattutto alla luce dell’ennesimo infortunio, quello di Marchizza la cui entità sarà valutata nelle prossime ore. Da capire quale possa essere il raggio d’azione rispetto all’indice di liquidità e se in giro possano esserci profili interessanti da inserire in questo organico. Il tutto con assoluta serenità, la squadra appena 4 giorni fa ha disputato una gara di spessore a San Siro contro l’Inter raccogliendo elogi a ogni latitudine e sfiorando l’impresa della qualificazione in Coppa Italia e la scorsa di campionato disputò un primo tempo stellare a Venezia. L’Empoli è vivo, non è allo sbando. Certo, occorre stare con gli occhi aperti e le antenne ben dritte perché le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo.